Giovanni Penko - Fabio Agadeni
Il Sasso di Sesto è un rilievo tra il Rifugio Locatelli e la Torre di Toblin dal quale il panorama è tutto un incanto non solo sulle verticali pareti nord delle Lavaredo, ma anche sul Monte Paterno, Cristallo e sul Crodon di S. Candido. A Moso si imbocca la val Fiscalina fino al parcheggio a pagamento, nei pressi del Dolomitenhof (1460m) dove parcheggiamo. Da qui seguiamo sci ai piedi il sentiero estivo n° 102 in direzione sud, attraversando le piste da fondo fino al rifugio di fondovalle Talschlusshutte ai pedi di Cima Una. Poco oltre, al bivio giriamo a dx entrando nella Val di Sassovecchio seguendo più o meno il sentiero che porta al rifugio Locatelli (in questo tratto va scelta una traccia sicura per eventuali scarichi dai pendii circostanti) fino a quando dopo un primo salto la valle si apre e si fa più sicura. Un altro valido motivo per entrare in questa valle è una bella cascata di ghiaccio che si tuffa nella Val di Sassovecchio dall'Alpe dei Piani sempre alimentata dai Laghi dei Piani. Ora che ci troviamo nell'Alpe dei Piani cominciamo a vedere la Torre di Toblin, quindi puntiamo, per dolci pendii e piccoli strappetti la forcella alla sua sx. Mano a mano che saliamo individuiamo il Sasso di Sesto che con lo sbucare del Rifugio Locatelli diventa ancora più evidente. Un ultimo balzo di un paio di centinaia di metri siamo sulla cresta e da qui in vetta con grande soddisfazione sopratutto per il panorama a 360°, di fronte alle le Tre Cime di Lavaredo e grandi festeggiamenti per i 50 di Giovanni.
Per la discesa si segue la via di salita, il 12-1-2014 neve polverosa, una manna per tutti.
- Attrezzatura: normale dotazione di scialpinismo.
- Dislivello: 1085 m.
- Tempo di salita: 3 e mezza.
- Cartografia: Tabacco - Foglio 10 - Scala 1: 25.000.
- Difficoltà: MS
Link traccia GPS Sassodi Sesto in Val Fiscalina (Flash)
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