Trekking

Proposte e idee ... per l'estate


Agosto 2015 da scegliere da venerdì a lunedì

DOLOMITI DI BRENTA

"Via delle Bocchette"
ltinerario:
1° giorno: parcheggiate le auto, prenderemo la funivia Madonna di Campiglio- Rifugio passo del Grostè (2438 m). Dal rifugio piegheremo a destra verso l’omonima cima. Sulle prime rocce targa del sentiero Benini; dopo breve salita, scenderemo alla Bocchetta dei Camosci (2784 m), continueremo per una bella cengia, intagliata nella parete di cima Falkner, sino alla mas- sima elevazione del sentiero (2900 m). Scenderemo di quota per un centinaio di metri, per risalire verso un pianeggiante campo ghiacciato. Svolteremo a sinistra sulla Vedretta di Vallesinella, scendendo quindi dalla parete sud di cima Sella, assicurata con cavi, che ci depositerà sul ghiacciaio vicino alla Bocca del Tuckett. Seguiremo il pendio verso destra, terminando la nostra fatica al rifugio Tuckett (2272 m) dove pernotteremo (ore 4.00).
2° giorno: il mattino successivo risaliremo alla Bocca del Tuckett (2648 m), ci alzeremo per gradini rocciosi verso destra, seguendo le segnalazioni del sentiero Pedrotti. Seguiremo a lungo la bella Cengia Garbari; eventuale salita a Cima Brenta (3150 m) per canale e roccette di 1° superiore (ore 1 +1).
Riprenderemo quindi sul sentiero Foresti, giungendo allo Spallone dei Massodi (2999 m) per mezzo dell’audace Scala degli Amici. Scenderemo alla Bocchetta Bassa dei Massodi (2790 m), continueremo lungo il sentiero Quintavalle sulla spalla nord di Cima Molveno raggiungendo la Vedretta dei Sfulmini e, terminando il nostro cammino al rifugio Alimonta (2600 m - ore 5+2).
3° giorno: dal rifugio risaliremo per la Vedretta dei Sfulmini sino alla Bocchetta degli Armi (2749 m), continueremo con il sentiero Figari aggirando la Torre di Brenta su una bellissima ed aerea cengia. Passeremo per la Bocchetta Alta e quella Bassa dei Sfulmini (2620 m), calando verso il Campanile Alto, per affacciarci, dopo il pinnacolo della Sentinella, sul versante dovè posto lo stupendo monolite del Campanile Basso; continueremo per cengia sulla facciata occidentale della Brenta Alta, scenden- do alla Bocchetta di Brenta (2552 m) ed al rifugio Pedrotti-Tosa (2491 m) dove ci fermeremo per il pranzo.
Riprenderemo con il sentiero Brentari, salendo sul basamento della Brenta Bassa e Cima Margherita, continueremo per un lungo ghiaione sino alla Sella della Tosa (2860 m). Passati oltre un ponte sospeso, andremo a destra verso la Punta dell’ldeale e, per mezzo di una lunga serie di corde d’acciaio e scale, ci caleremo sulla Vedretta d’Ambiez ed al vicino rifugio Agostini (2410 m) dove pernotteremo (ore 6.00-6.30).

4° giorno: dal rifugio Agostini, seguiremo la ferrata Castiglioni, che sale con una serie ininterrotta di scale alla Bocchetta dei Due Denti (2859 m), scenderemo sul versante opposto e percorreremo la Vedretta di Pratofiorito sino al rifugio Xll Apostoli (2489 m). Continueremo con il sentiero 304 ai margini della Vedretta d’Agola, per arrivare alla Bocchetta dei Camosci (2784 m). Scenderemo sulla Vedretta omonima, aggireremo quindi, verso destra, le pareti del Crozzon del Brenta sul sentiero Martinazzi, entrando nella VaI Brenta AIta, traversata Ia quale, ci fermeremo al rifugio Brentei per il pranzo (2182 m). Riprenderemo la marcia sul sentiero Bogani, che con una lunga traversata in discesa ci porterà ai rifugi Casinei (1825 m) e Vallesinella (1513 m), ancora mezzora di cammino su strada sterrata e arriveremo al termine della nostra fatica al parcheggio di Madonna di Campiglio.

Attrezzatura: d’alta montagna, imbrago, set da ferrata completo omologato CE-EN, casco, cordini, piccozza e ramponi.

Programma:
1° giorno, ore 6.00 partenza da casa
4° giorno, ore 24.00 rientro previsto a casa

Difficoltà: Alpinistico: (facile) sui tratti ghiacciati e 1° superiore per salita a Cima Brenta.

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