Trekking in Montenegro e Albania
Il parco nazionale di Durmitor è
costituito da un massiccio montuoso nel Montenegro settentrionale ed è protetto
dal 1952, inoltre già dal 1980 è stato inserito nella lista del patrimonio
naturale dell'umanità dell'UNESCO, nell’ambito
della Rete di Risorse della Biosfera; si tratta di un riconoscimento
importante, testimonianza di valori paesaggistici, naturali, scientifici e
culturali. Si estende per circa 39.000 ettari e comprende l'intero massiccio
del Durmitor, con un'altitudine media di 1.400 metri, e un insieme di vette
di cui ben 48 oltre i 2.000. La cima più alta è il Bobotov Kuk, che
raggiunge i 2.523 metri. Sono inoltre presenti ben 13 circhi glaciali, 18 laghi
glaciali, 3 immensi canyon (Tara, Susica, Komarnica),
748 sorgenti ed un numero impressionante di doline, grotte e altri fenomeni
carsici. Ciò che certamente accentua il godimento di questo grandioso
patrimonio è una rete sentieristica adeguata, infatti tra i primati del Durmitor
c'è anche quello di avere ben 2.000 km di sentieri.
Una
delle principali attrazioni dell'area è il canyon del fiume Tara, lungo ottanta
chilometri e profondo fino a 1300m, il più grande d'Europa e rivaleggia con il
mitico Grand Canyon negli Stati Uniti. Tra le altre meraviglie naturali da
vedere vi sono svariati laghi di origine glaciale tra cui il Crno Jezero (lago
Nero), non distante dalla cittadina di Zabljak, dove si specchiano le vette del
massiccio. Le foreste che ricoprono i pendii di questo plateau montuoso sono preziose,
in quanto tra le ultime foreste vergini rimaste in Europa (come, ad esempio, la
foresta Crna Poda di pini neri). La natura carsica del territorio del parco fa
sì che nella zona siano presenti anche numerosi fiumi sotterranei.
Traccia Gps - Savin Kuk
Abbiamo
effettuato la salita alla cima principale del gruppo: il Bobotov
Kuk m. 2523. La
salita al Bobotov prende il via da Sedlo (1907 m). Un
breve ma
ripido
sentiero ci porta al
pianoro
erboso
che
si estende
al di sotto
delle
pareti del gruppo.
Superato
senza difficoltà, il
percorso
mira
verso il
passo
(2140m)
tra Vjetrna
Brda
(2231m)
sulla
sinistra e
Uvita
Greda
(2199m)
sulla
destra. Da
qui si estende un’altopiamo che per via della sua conformazione
carsica ci ricorda quello di casa nostra del Canin. Dopo aver
superato questa parte più o meno pianeggiante contornata da
pinnacoli, abbiamo finalmente visto davanti a noi il Bobotov Kuk.
Prima della salita finale, siamo scesi circa 100 metri per
raggiungere il lago Zeleni Vir dove ci siamo riforniti di acqua. Dal
lago è iniziata la salita alla vera e propria cima, con un primo
salto di circa 300 metri per arrivare alla sella, da dove giunge
anche il sentiero che parte che da Zabljak. Dalla sella poi, su
ghiaioni e nevai, siamo arrivati sulla spalla del Bobotov Kuk da
dove si è aperto il panorama verso il lago Veliko Jezero di Skrcko.
Da questo punto, per facili roccette siamo arrivati in cima. Discesa
fino al lago Zeleni Vir per lo stesso itinerario, poi abbiamo preso
la valle che porta a Dobri Do: punto di partenza della successiva
escursione con meta la cima del Prutas.
Traccia gps Rafting
Traccia traversata Vusanje - Theth
Giovedì 26 giugno 2014 - Traversata Theth - Valbone
Oggi affrontiamo
la seconda giornata del nostro trekking che si svolge interamente in territorio
albanese.Il programma
prevede la attraversata da Theth a Valbone. È un itinerario
che si svolge dapprima in un fitto bosco di faggi per poi passare alla
tipica vegetazione alpina. Stiamo attraversando la parte più spettacolare delle Alpi Albanesi. Il sentiero si fà più ripido in prossimità del Passo di Valbone (Qafa e Valbones). Da qui, ad una altezza di 1759 metri sul livello del mare, abbiamo un panorama bellissimo su le due valli, Valbone e Theth. La discesa verso Valbone è inizialmente scoscesa, per poi diminuire quando iniziamo ad avvicinarci all'ampio vallone in cui si trova Valbone. Anche se la
distanza tra i due villaggi, ben conservati con le loro tipiche costruzioni
di fattura medievale, sembra abbastanza limitata, il nostro itinerario comunque
ha avuto circa 1000 metri di dislivello e 16 km di sviluppo. Caratteristica poi la presenza lungo il nostro itinerario, in posti impensabili,
dei chioschetti improvvisati che vendono Birra, coca-cola, Red Bull, tè e caffè.
Etno Selo Sljeme Il nostro trekking è iniziato, venerdì 20 giugno nelle vicinanze della cittadina di Zabljak, dove abbiamo pernottato presso l’Etno Village di Sljeme. |
Il
giorno dopo abbiamo iniziato l’attività escursionistica vera e propria con la
salita al Savin Kuk m. 2313. Il
suo nome deriva dal principe serbo Rastko Nemanjic. Il principe lasciò la vita
mondana e divenne monaco con il nuovo nome spirituale: Sava. Dopo di che ha
avuto un ruolo molto importante e di successo di leader spirituale e guida del
popolo serbo. Si narra che proprio sotto la cima abbia fatto sgorgare
dell’acqua e questa sorgente prende il nome di Savina Voda.
Bobotov Kuk |
presso Etno Selo |
Per effettuare la salita al Savin Kuk siamo
partiti dall’Etno Selo di Sljeme e cisiamo diretti a Korita,
centro sciistico del Durmitor. Il sentiero inizia proprio dalla stazione bassa
della seggiovia e sale lasciando sulla nostra sinistra le asperità di Osojne
Grede e alla nostra destra il piccolo Savin Kuk (2143m). A circa 2200 m. si
incontra la sorgente di cui sopra e con qualche tornante si raggiunge la cima.
Dalla cima si gode un panorama esteso su gran parte del Gruppo del Bobotov e il
sottostante altipiano di Zabljak con il Crno jezero. Per la
discesa abbiamo ripreso il sentiero di salita fino a Korita per poi imboccare
il sentiero che attraversa un bosco di conifere centenarie e arriva al Crno
jezero.
Cerno jezero dalla cima del Savin Kuk |
Domenica
22 giugno
Uvita Greda |
Bobotov Kuk |
panorama dalla cima verso il Prutas |
Traccia GPS - Bobotov Kuk
Lunedì 23/06/2014. Salita alla Cima
Prutaš m. 2393
geologia del prutas |
salendo al passo |
Con il
pullmino abbiamo raggiunto Dobri Do (1671m) per iniziare la salita al monte Prutaš. Il sentiero
sale al passo Škrčko ţdrijelo ( 2114 m).Dal passo abbiamo un bel panorama
verso la cima del Bobotov Kuk e verso il
V. Šrčko Jezero (1723m). Dal passo continuiamo verso la cima del Cima
Prutaš (2393m). La salita alla cima è
molto interessante dal punto di vista geologico. La discesa invece è stataeffettuata lungo il
sentiero ripido che scende al lago V. Šrčko jazero (1723m). Dal bivacco situato
nelle vicinanze del lago, dopo una breve sosta,
ritorniamo al passo passo Škrčko ţdrijelo per poi ripetere la via di
salita fino a Dobri Do.
Lasciamo il bivacco |
Martedì 24/06/2014 – rafting sul
fiume TARA
Lasciamo
l’Etno Selo di Slejme per recarci a Gusanje dove pernotteremo. Durante il
tragitto abbiamo incontrato Il Canyon Tara, inserito nel patrimonio mondiale dell‟UNESCO, con pareti
rocciose alte più di 1300 metri. Per conoscere meglio questo canyon abbiamo
deciso di percorrerlo con un gommone e quindi abbiamo fatto rafting sul fiume
omonimo. La discesa con il gommone è durata circa un’ora e mezzo e abbiamo
percorso circa 8 km, incontrando qualche rapida, che per fortuna non era così
rapida.
Traccia gps Rafting
Mercoledì 25
giugno 2014 - traversata Vusanje - Theth
Oggi il nostro programma prevede il
primo tratto della traversata da Vusanje (villaggio a qualche chilometro da
Gusanje) a Theth, villaggio dell’Albania. Questo itinerario fa parte anche del
sentiero della pace che attraversa tre nazioni : Kosovo – Montenegro - Albania.
Questo tratto è relativamente lungo ed attraversa il confine tra il Montenegro e l'Albania. L’itinerario passa lungo la parte più rocciosa del gruppo Prokletje/Bjeshkёt e Namuna/Alpet Shqipёtare. Inoltre ci permette di conoscere il passato di questa zona quando, durante il comunismo, era ancora una zona proibita. Infatti attraversando il confine tra Montenegro ed Albania si possono vedere i resti di postazioni militari e la caserma albanese, dei bunker, mentre Theth, fine della nostra prima tappa, non è un villaggio vero e proprio, ma un insieme di grandi case-fortezza retaggio di una società fortemente patriarcale.
Questo tratto è relativamente lungo ed attraversa il confine tra il Montenegro e l'Albania. L’itinerario passa lungo la parte più rocciosa del gruppo Prokletje/Bjeshkёt e Namuna/Alpet Shqipёtare. Inoltre ci permette di conoscere il passato di questa zona quando, durante il comunismo, era ancora una zona proibita. Infatti attraversando il confine tra Montenegro ed Albania si possono vedere i resti di postazioni militari e la caserma albanese, dei bunker, mentre Theth, fine della nostra prima tappa, non è un villaggio vero e proprio, ma un insieme di grandi case-fortezza retaggio di una società fortemente patriarcale.
Traccia traversata Vusanje - Theth
Giovedì 26 giugno 2014 - Traversata Theth - Valbone
Theth |
Traccia traversata Theth - Valbone
Venerdì 27 giugno Traversata Valbone - Vusanje
TO BE CONTINUED.... Venerdì 27 giugno Traversata Valbone - Vusanje
Da Valbone oggi andiamo all’avventura seguendo il sentiero
che ci ha portato al passo Qafa Borit 1.810 m sul livello del mare, risultato
alquanto scarso di segnaletica, e anche con poche tracce di passaggio. Qafa Borit è la sella che segna il confine
tra Albania e Montenegro ed è punto di partenza per la salita alla cima più
alta del Montenegro (anche se divisa a metà con l’Albania: Zla Kolata 2535 m). Dal passo, per un
sentiero molto selvaggio vista la scarsità di passaggio e di segnaletica, siamo
ritornati a Vusanje, punto di partenza dei tre giorni di trekking.
Traccia Valbone - Vusanje
Traccia gps - Vasojevićki Kom
Traccia Valbone - Vusanje
Sabato 28 giugno
Oggi ci spostiamo da Gusanje ad Andrijevica
per scoprire un altro gruppo montuoso: quello del Komovi. Lungo questo gruppo
passano circa 100 km. di sentieri che raggiungono e collegano le varie cime. La cima più alta del gruppo è quella
che saliremo: Vasojevićki Kom - 2.460 m. Per salire la cima del Vasojevicki Kom siamo partiti da Stavna,
ampio pianoro erboso, posto a nord della cima stessa. Il percorso, dapprima
quasi pianeggiante inizia ad alzarsi ripidamente sotto la cima attraversando zone
erbose e rocciose. Dopo circa 2 ore di salita, si arriva sul Vera Pass (2200
m), dal quale si apre il panorama verso il gruppo del Prokletije, conosciuto nei giorni scorsi durante il nostro
trekking di tre giorni tra Montenegro ed Albania. Da qui, il percorso continua
fino alla vetta su facili roccette. Traccia gps - Vasojevićki Kom